I beneficiari dell'INSS avranno il blocco dei pagamenti per un mese; comprendere
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Recentemente, una nuova linea guida dell'Istituto nazionale di previdenza sociale sta causando molti dubbi riguardo al pagamento delle prestazioni erogate dall'ente, in quanto esiste la possibilità di bloccare i trasferimenti di previdenza e assistenza sociale per un periodo di 1 mese.
Guarda anche: Ricetta sostenibile: imparare a fare il compost con le bucce di bananaAlla fine di settembre, il Governo federale ha annunciato nuove norme relative all'analisi della concessione dei benefici, che possono finire per generare il blocco o la sospensione degli stessi.
In considerazione di ciò, saranno applicate sanzioni alle persone assicurate che presentano irregolarità in relazione alle informazioni sul conto.
Qual è la regola dell'INSS che può bloccare le prestazioni per 1 mese?
Il 27 settembre il Governo Federale, insieme al Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, ha pubblicato un'ordinanza che regola la nuova regola di quello che viene considerato il nuovo "pettine-fino" dell'INSS. Questa azione ha come scopo principale quello di identificare eventuali beneficiari che ricevono qualche pagamento in modo improprio.
In considerazione di ciò, in caso di sospette irregolarità, la prestazione verrà bloccata, in modo che in seguito vi sia un'analisi o una presentazione di giustificazioni da parte dell'assicurato.
In questo contesto, gli esperti definiscono questo blocco come un "blocco precauzionale". Subito dopo, il governo stabilisce una scadenza per la regolarizzazione del registro.
Tuttavia, fino alla conclusione del processo, il beneficiario può vedersi sospendere il pagamento per un massimo di 30 giorni. Affinché l'importo venga restituito, è necessario che l'assicurato presenti tutti i documenti necessari a dimostrare il suo reddito o la sua situazione di salute se riceve una prestazione sanitaria.
Successivamente, l'INSS analizzerà i dati e deciderà se l'istituto bloccherà, cancellerà o manterrà l'accesso alla prestazione.
Cosa fare se la prestazione INSS è bloccata?
In generale, le irregolarità considerate sono di natura elementare, ad esempio errori di registrazione. Pertanto, se si riscontrano irregolarità relative ai dati personali, come il CPF o il numero RG, l'errore può essere corretto rapidamente.
Tuttavia, è necessario che il beneficiario che ha subito il blocco dei pagamenti fissi un appuntamento con un ente di previdenza sociale entro 30 giorni. L'appuntamento può essere fissato chiamando il 135 o attraverso il sito web del Meu INSS.
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