Ecco a voi la rana Wolverine: un'insolita difesa che consiste nel rompere le proprie ossa!
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Sommario
In natura esistono diverse specie di animali e tra gli anfibi ci sono diverse specie di rane, ognuna delle quali ha un proprio meccanismo di difesa, alcune sono velenose e altre cercano di sembrare più grandi di quanto siano in realtà.
Guarda anche: Conoscere la murena e imparare a coltivarla in casaMa sono sicuro che il meccanismo di difesa del rospo Wolverine vi sorprenderà: questa specie di rospo ha peli su tutto il corpo, ma se questa fosse la parte più bizzarra, staremmo comunque bene.
Per difendersi, l'animale utilizza un meccanismo simile agli artigli, proprio come i felini. Solo che questa rana, per avere i suoi "artigli", rompe le proprie ossa in modo che queste sporgano dalle zampe.
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Foto/Riproduzione: discoverwildlife
Guarda anche: Scomparsa: ecco le 6 professioni che sono scomparse nel tempo; Cosa succederà?Il nome scientifico della sua specie è Trichobatrachus robustus e, per quanto strano per noi, il suo comportamento protettivo è comune negli anfibi.
Ad esempio, esiste un tipo di salamandra che sporge le costole verso l'esterno in modo da farle assomigliare a spine, quando si sente minacciata. Tuttavia, le salamandre in questione non si rompono le ossa per questo motivo.
Come funziona?
Questi piccoli animali non camminano con le ossa che sporgono: quando sono tranquilli, questa struttura è collegata dal collagene alle ossa delle dita dei piedi dell'animale, sotto uno strato di muscoli e pelle, come è normale.
Tuttavia, quando si sentono minacciate, queste rane contraggono i muscoli e rompono gli "artigli", che prima erano attaccati alle ossa e che a loro volta lacerano la pelle e sporgono verso l'esterno, come veri artigli.
Immaginate il vostro gatto domestico: i suoi artigli sono nascosti nelle zampe morbide e pelose, giusto? Solo quando sentono il bisogno di usarli, emergono i loro artigli affilati.
Nel caso del T. robustus, la situazione è simile: gli artigli compaiono solo quando sono necessari.
D'altra parte, gli "artigli" di questi anfibi sono unici, il meccanismo utilizzato per rompere le ossa e farle sporgere dalla pelle può essere visto solo in questa specie.
Gli artigli di queste rane sono diversi da quelli che vediamo nei felini e in altri animali, in quanto di solito sono ricoperti di cheratina, mentre quelli delle nostre colleghe rane sono ossa e solo quello.
Gli scienziati non sanno come le rane affrontino le ossa rotte, ma la teoria più diffusa è che dopo lo spavento i muscoli si rilassino e le ossa esposte tornino al loro posto. Per quanto riguarda le lacerazioni della pelle, dovrebbero guarire naturalmente.