Unione stabile: dopo quanto tempo l'unione è prevista dalla legge?
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L'unione stabile è ancora un argomento che molte persone non conoscono e che può generare dubbi ancora maggiori. Nel matrimonio l'unione è ufficiale, mentre nell'unione stabile il matrimonio non è ufficiale. Ma per quanto riguarda la frequentazione, ha un tempo determinato per diventare un'unione stabile?
L'unione stabile, stabilita dalla legge, è uno dei modi per far sì che la famiglia sia riconosciuta e sostenuta dalla legge, senza tante formalità, e non richiede un impegno pubblico come il matrimonio.
Guarda anche: Shazam apre una nuova strada: ora è possibile scoprire la playlist dietro ai video di TikTok, Instagram e YouTubeAnche se non si tratta di un'unione ufficializzata, come il matrimonio, per essere un'unione stabile la frequentazione deve comunque rientrare in alcune regole, soprattutto quando la relazione giunge al termine.
Differenza tra frequentazione e unione stabile
Il corteggiamento può essere descritto come un consenso tra due persone che hanno una relazione d'amore, che desiderano condividere esperienze di vita. Il corteggiamento svolge un ruolo reciproco e vivo nella vita della coppia. Per queste ragioni, sebbene il corteggiamento sia qualcosa di pubblico, non è qualcosa di concreto per il Codice civile.
Guarda anche: Scoprite i significati del giglio della pace e come coltivarloA differenza della frequentazione, l'unione stabile è qualcosa di concreto per la legge. La coppia può costruire una partnership al di là del rapporto pubblico, sulla base di questi requisiti: un rapporto duraturo e continuativo, con l'obiettivo di costruire un rapporto familiare e di avere il rapporto basato sul riconoscimento pubblico.
A che punto la frequentazione diventa un'unione stabile?
Secondo la legge, non esiste un momento in cui la frequentazione diventa un'unione stabile, il che significa che una coppia può frequentarsi da 10 anni ed essere ancora considerata come fidanzato e fidanzata.
Affinché la frequentazione diventi un'unione stabile, come indicato nel Codice Civile, all'articolo 1.723, sarà necessaria un'unione con l'obiettivo di una convivenza duratura e pubblica, in cui l'intenzione principale sia quella di costruire una famiglia. A tal fine, non è richiesto che la coppia viva nella stessa casa, ma solo che rientri nei criteri per garantire l'unione stabile.
Prima il termine per considerare una relazione come un'unione stabile era di almeno 5 anni, ma oggi la legge non prevede più scadenze e i criteri sono quasi personali, quindi dipende direttamente da come la relazione viene presentata alla società e da quali sono gli obiettivi della relazione.